Palermo – Martedì scorso la Giunta Comunale ha approvato un progetto di fattibilità per la partecipazione ad un bando della Regione siciliana finalizzato alla bonifica di aree inquinate grazie all’uso di fondi comunitari. L’area individuata dalla Giunta per richiedere il finanziamento è quella della ex discarica di Acqua dei Corsari, destinata a diventare un parco pubblico intitolato a Libero Grassi. L’area, che si estende per circa 11 ettari, è già stata oggetto di alcuni interventi di consolidamento, con interventi per contrastare l’erosione marina e sistemazione del suolo con la realizzazione di gradinate e percorsi.
Dopo i primi lavori di sistemazione, l’area è stata oggetto di una analisi di rischio finalizzata a verificarne la contaminazione e l’eventuale pericolo per la fruizione umana. A seguito dei controlli è stata effettivamente verificata la presenza di agenti inquinanti. “Si tratta di percentuali irrisorie – aveva affermato l’assessore regionale all’ambiente Toto Cordaro tre mesi fa – non tali da pregiudicare la fruizione“. L’assessore in quell’occasione aveva proprio anticipato i risultati delle analisi di rischio ambientale.
Il progetto approvato ieri dalla giunta, che ha un costo di circa 11 milioni di euro, prevede quindi la realizzazione di interventi che permettano di poter fruire dell’area in tutta sicurezza, con barriere passive, membrane e strati di copertura che impediscano sia i rischi per l’uomo, sia l’infiltrazione degli agenti inquinanti verso il mare.
“A questo punto – commenta il prof. Riggio, docente di Ecologia a UniPa – si potrà mettere fine alle paure e gli allarmi per le presunte tonnellate di veleni capaci di uccidere chiunque mettesse piede sul suolo dell’ex discarica.”
La Regione ha certamente dato un importante impulso per sbloccare questa vicenda, e per il Comune è stato d’obbligo la partecipazione a questo bando. La bonifica infatti è stata concordata durante la conferenza di servizi terminata qualche settimana fa.
Non possiamo però non dimenticare i primi 5mln di euro di fondi pubblici spesi nel 2009 per la riqualificazione e la messa in sicurezza di quest’area, per poi lasciarla nel più totale abbandono. Oggi dopo tanti anni di battaglie si intravede la la luce in fondo al tunnel.
Attendiamo a questo punto l’esito della graduatoria definitiva per avere certezza del finanziamento che beneficerà il Comune di Palermo.
Sono fiducioso che i parametri sia effettivamente entro i valori ammissibili ma non posso fare a meno di segnalare l’ennesimo abuso dei numeri, “percentuali dello zero virgola” non significa una cippa
Ritengo questo tipo di abusi estremamente gravi, il “quanto” è una differenza sostanziale e se non lo capisci è meglio stare zitti che fare disinformazione e diffondere l’abitudine ad ignorarlo
Una volta tanto onestà intellettuale e il professore accademico farebbe bene ad ammettere i propri errori di valutazione sul sito: https://www.ilsicilia.it/costa-sud-palermo-parco-contaminato-e-a-rischio-per-luomo-il-dossier-che-volevano-nascondere-foto/